Terminologia

Alcuni termini che capiterà di sentire sui campi di allenameno e / o gara e che quindi è bene imparare e ricordare:

 

Afterhold: posizione dell'insieme braccia / mani / corpo dopo il rilascio della corda.

Allungo: distanza dall'incavo dell'impugnatura dell'arco al punto di incocco. Non corrisponde alla lunghezza della freccia. Indica la misura ideale che deve raggiunge l'arciere quando apre l'arco per ancorarsi, quindi alla trazione completa. 

Allungo AMO: E' il criterio di misura dettato dalle norme AMO per cui l'allungo viene misurato dal punto di incocco al punto di perno dell'impugnatura sommando un valore costante di 44 mm(1 3/4 di pollice). Questo criterio AMO ha sostituito quello precedente (che misurava l'allungo dal punto d'incocco al punto in cui la freccia sporge dal corpo dell'arco) giustamente contestato perché sommava una misura che dipende dallo sbraccio dell'arciere ad un'altra che dipende dal disegno dell'arco, perdendo quindi di significato

Allungo d'Ancoraggio: E' in generale l'allungo praticato dell'arciere. Per archi compound correttamente regolati, è l'allungo corrispondente al carico di valle. L'allungo d'ancoraggio “netto” corrisponde alla misura del braccio dell'arciere.

Allungo netto: E' il criterio di misura dell'allungo che tiene conto solo dello sbraccio dell'arciere, in quanto consiste nel rilevare la distanza dal punto d'incocco al punto della freccia sovrastante il punto di perno dell'impugnatura, dove normalmente è posto il rest. Questo criterio è riconosciuto anche dalla AMO, che lo denomina con la sigla DLPP (Draw Lenght from Pivot Point).

Altezza arco: misura totale dell'arco quando questo non è montato 

Altezza della corda (Brace height): E' la distanza tra la corda e il punto di perno dell'impugnatura, misurata quando l'arco è scarico. L'altezza della corda corrisponde quindi all'allungo netto quando il carico di trazione è nullo.

Ammortizzatore: compensatore di torsione. Accessorio regolabile nell'intensità posto tra l'arco e gli stabilizzatori, ha lo scopo di ammortizzare l'effetto di torsione e vibrazioni dell'arco dopo lo scocco della freccia.

A.M.O. (Archery Manufactures Organisation): organizzazione dei costruttori di articoli d'arcieria che ha stabilito le norme per la fabbricazione e misurazione dei materiali

Ancoraggio: un punto definito del corpo dell'arciere (generalmente sul viso) che il dito indice tocca nella fase di trazione completa.

Ancorare: collocare il dito indice della mano della corda su un punto definito del corpo quando si è nella fase di trazione completa.

Apertura dell'arco:  Per un arco tradizionale equivale alla lunghezza della corda. Per un arco compound è la distanza tra assi delle carrucole.

Appoggiafreccia - Rest:  sporgenza sull'arco o sulla piastrina poggia freccia sulla quale si trova la freccia quando è incoccata alla corda, costruito con vari tipi di materiali.

Arrow plate: piastrina poggia freccia; pezzo al quale è attaccato il poggia freccia.

Arco nudo: divisione di arcieri riconosciuta dalla Fitarco alla quale è consentito l'impiego di un arco senza accessori. Sono consentiti l'appoggiafreccia e il bottone elastico. Non sono invece consentite stabilizzazioni o strumenti di mira (diottre)

Armare: Incordare l'arco: montare la corda sull'arco.L'operazione si esegue in vari modi.

Asta: corpo principale della freccia che può essere di alluminio, carbonio, legno od altri materiali.

Battifreccia: supporto per bersagli costruito in paglia o altro materiale. Nelle gare 3D può trovarsi anche posto alle spalle della sagoma bersaglio.

Bersaglio: Obiettivo che l'arciere deve colpire, può essere in carta con i tradizionali cerchi concentrici di punteggio proporzionale o in forma di sagoma.

Bottone: pistoncino elastico caricato da una molla, usato per compensare forze interferenti causate dal rilascio con le dita

Brandeggio: movimento orizzontale del mirino per compensare l’effetto del vento

Cam: pulegge eccentriche usate negli archi di categoria compound

Carico di trazione: E' la misura della trazione necessaria per tendere l'arco ad un determinato allungo. E' la misura di forza che gli arcieri esprimono tradizionalmente in libbre.

Carico d'ancoraggio: E' la forza esercitata per tendere l'arco all'allungo d'ancoraggio. Per un arco compound deve corrispondere al carico di valle.

Carico di picco: E' il carico di spunto che si deve superare per tendere l'arco compound. Per questo tipo di arco il carico di picco ne differisce il libbraggio.

Carico di valle: E' il carico ridotto che un arco compound presenta a fine trazione. Corrisponde al suo carico d'ancoraggio.

Centerline: linea di mezzeria; la relazione della corda dell'arco con le sue estremità; normalmente una linea che divide uniformemente le estremità quando un arco non è teso viene visto dal lato della corda.

Center shot: punto centrale in deve appoggiare la freccia sul rest riferito al piano orizzontale.

Clicker: Misuratore d'allungo, piccola striscia di metallo, montata sulla finestra di mira dell'arco di fronte al rest, che fornisce una precisa indicazione di quando viene raggiunta la completa trazione col passaggio della punta della freccia attraverso il click sonoro.

Cocca: parte in plastica o altro materiale inserita all'estremità posteriore della freccia, necessaria per inserire la corda.

Compound: un arco teso a mano che accumula più energia di un arco ricurvo attraverso l'uso di due cavi e di due pulegge eccentriche dette cam.

Corda: costruita con vari materiali (dacron, kevlar, fast flite) e con un numero di filati diverso in base alle necessità richieste (trefolo).

Dacron: tipo di filo usato nella confezione delle corde. Rispetto agli altri due tipi usati “kevlar” e “fast flite” è quello più elastico.

Dinamometro: apparecchio utile alla misurazione della potenza di un arco

Direttore di gara:  l'ufficiale di gara responsabile di una gara maschile di tiro con l'arco o di una linea di tiro di gara con molti partecipanti.

Diottra: parte più importante del mirino, attraverso cui si traguarda durante la mira il bersaglio. Spesso è accessoriata di una livella a bolla

Dragona: cighietta fissata sia all'arco sia alla mano dell'arciere che impedisce all'arco di cadere dopo il tiro. Può essere a dita, polso o fissa. Chi utilizza archi istintivi e Long bow non en fa uso.

Drawing hand: mano della corda; la mano che tiene la corda durante la tensione.

Dry Fire: Un tiro a vuoto, ossia senza che la freccia sia incoccata. Sempre da evita perchè porta a danni - anche gravissimi - all'arco e potenziali all'arciere.

Energia accumulata: E' il lavoro speso dall'arciere per tendere l'arco fino ad un determinato allungo d'ancoraggio e costituisce quindi l'energia potenzialmente disponibile per scagliare la freccia.

Face walking: tecnica di mira usata con l'arco nudo, ancorando la mano sul viso in punti diversi, a seconda della distanza di tiro.

Fast flight: tipo di filo usato nella confezione di corde, tra i più inelastici e tra i più diffusi. Offre una buona resa balistica, è facile da usare e virtualmente eterno.

Field archery: tiro di campagna; specialità di tiro con l'arco in cui l'arciere tira da una varietà di distanze a bersagli in campagna; destinata a simulare condizioni di caccia.

Finestra dell'arco: parte centrale dell'arco, scavata per permettere il passaggio della freccia.

FITARCO: Federazione Italiana di Tiro con l'Arco.

Flettenti: la parte superiore e inferiore dell'arco che si flette quando la corda dell'arco è tesa all'indietro, fisse nei modelli monolitici, smontabili nei take-down. E’ la parte dell'arco dove è accumulata l'energia. Costruiti in vari materiali: legno, fibra di vetro, carbonio, ceramica.

Follow through: fase terminale dell'azione di tiro. Serve ad evitare la caduta di tensione nei muscoli e come controllo per eventuali errori commessi nel rilascio.

Full draw: trazione completa; la posizione dell'arciere quando la corda dell'arco è stata tesa e la mano della corda ha raggiunto il punto di ancoraggio.

Giri alla corda: la lunghezza della corda si può modificare avvolgendola su se stessa

Grano: unità di peso utilizzata per pesare le frecce.

Grip: impugnatura dell'arco, dove la mano dell’arco si posa durante la trazione. I materiali usati sono solitamente il legno o la plastica.

Impennatore: Attrezzo usato per tenere ferme le frecce durante il montaggio fino alla presa della colla

Levafrecce: Oggetto di gomma per aumentare la presa durante l’estrazione delle frecce dal paglione

Libbraggio: termine usato per indicare la potenza di un arco espressa in libbre. Solitamente è indicato sul flettente inferiore dell'arco che, dal punto di perno al punto di incocco, raggiunge la distanza di 26 pollici e 1/4. Da non confondere con il libbraggio effettivo che è determinato dall'allungo del tiratore.

Long bow: Generalmente è chiamato così ogni arco lungo (64”) e privo di ricurvature alle estremità.

Loop: gli occhielli predisposti o avvolti all'estremità della corda dell'arco che alloggiano nelle scanalature quando l'arco è teso.

Lunghezza dell'arco: E' una misura indicativa dell'ingombro dell'arco allentato. Secondo le norme AMO la lunghezza di un arco tradizionale viene definita dalla lunghezza della sua corda appropiata, aumentata di 3 pollici.

Lunghezza della corda: Per un arco classico equivale all'apertura dell'arco. Per un arco compound ad eccentrici si intende normalmente la lunghezza della corda misurata ai punti di attacco sulle “ruote - carrucole”.

Lunghezza della freccia: E' la lunghezza misurata all'incavo della cocca all'estremità di taglio dell'asta. Il tipo di punta montata sulla freccia non incide quindi sulla determinazione della lunghezza.

Messa a punto: controllo del materiale ( arco e frecce ) che avviene in vari modi, tirando frecce spennate o impennate, per trovare la posizione ideale del punto di incocco, del center shoot e la migliore regolazione del bottone elastico, della bilanciatura, dei tiller e per cercare il tipo di freccia migliore per l'arco.

Monolitico: arco non smontabile.

Nock: cocca.

Nocking point: punto di incocco.

Parabraccio: pezzo di materiale rigido usato per proteggere il braccio dell'arco dall'urto della corda dopo il rilascio; costruito in diversi materiali a lunghezze viene indossato sulla parte interna dell'avambraccio del braccio dell'arco

Paradosso dell’arciere: Per centrare il bersaglio la freccia deve essere tirata leggermente fuori dal bersaglio, in seguito alla deformazione della traiettoria causata dalle dita sulla corda

Paraseno: evita attriti della corda sul petto. Usato sia da donne che da uomini

Patelletta: protegge le dita della mano della corda.

Peep: visette, piccola lente di mira

Peso dell'arco: Si riferisce al peso dell'arco con la corda ed escludendo tutto il resto. E' una misura di massa.

Peso della freccia: Si riferisce al peso della freccia completa in tutte le sua parti, punta inclusa. E' una misura di massa.

Potenza di picco: corrisponde al punto di massimo sforzo sostenuto dall’arciere durante la trazione

Pretrazione: nell'azione di tiro, la prima parte della trazione della corda.

Punto d’incocco: Posizione della corda in cui si incocca la freccia

Raggruppamento o Spennata: come si dispone una serie di frecce tirate verso lo stesso punto

Rebound: rimbalzo; una freccia che rimbalza fuori dalla zona di punteggio della superficie del bersaglio.

Recurve: punta flettente; l'estremità del flettente dell'arco che si allontana dall'arciere quando l'arco è tenuto in posizione di tiro.

Recurve bow: arco con flettenti a doppia curvatura.

Reggiarco: Bow rack, attrezzo per tenere l'arco o gli archi quando non sono in uso.

Rest: supporto per la freccia.

Rilascio: azione di rilascio della corda da parte delle dita o sgancio meccanico.

Riser: parte centrale dell'arco sulla quale alle due estremità si montano i flettenti.

Scocco: rilascio.

Scores: fogli predisposti per registrare i punteggi. Sono compilati dagli arcieri o dagli arbitri.

Serving: avvolgimento protettivo della corda nei punti di usura.

Shooting line: durante l'azione di tiro i piedi dell'arciere sono a cavallo di questa linea.

Sight: mirino, un dispositivo meccanico posto sull'arco attraverso il quale l'arciere può puntare direttamente al bersaglio.

Spine: flessibilità di una freccia, caratteristica della freccia di flettersi sotto la spinta della corda. Con il nome “spine” si indica in millesimi di pollice la flessione che la freccia subisce quando appoggiata a mezzo pollice dalle estremità è caricata al centro con la forza di due libbre

Squadretta: apposito strumento, normalmente modellato a forma di T, per misurare e controllare il punto di incocco e il brace height.

Stabilizzatore: 1º un dispositivo composto di un peso che si estende ad una certa distanza dall'arco con una barra relativamento leggera, innestato sul riser, e che normalmente si estende o in avanti o all'indietro; 2º un peso attaccato al riser per ridurre il momento torcente.

Stance: posizione dei piedi, normalmente con riferimento alla loro relazione nei confronti del bersaglio.

Stretching: esercizi per rilassare e allungare i muscoli.

String: corda dell'arco.

Tab: patelletta.

Take down: arco smontabile.

Target panic: termine che indica una situazione che può colpire anche tiratori provetti. Nel momento in cui la mira si perfeziona sul bersaglio si viene assaliti da una forma di panico che può avere come conseguenza l'apertura involontaria della dita o altre reazioni negative.

Tiller: differenza di potenza tra il flettente superiore e quello inferiore per equilibrare l'aggancio delle dita, sulla corda, che non avviene al centro della sua lunghezza. Negli archi a potenza variabile si ottiene cambiando la distanza corda flettente.

V-bar: sistema di bilanciatura dell'arco costituito da due astine munite di pesi e disposte a ' V '. Sono avvitate nella parte frontale dell'arco , sull'asse del bilanciere centrale e sono rivolte lateralmente verso la parte posteriore dell'arco.

Volèe: serie di frecce che a seconda dei tipi di gare e regolamenti deve essere tirata senza interruzioni.